1) Dovendo riassumere in poche righe il senso del tuo libro “All’ombra della piramide di Caio Cestio Epulone” cosa diresti?
È un thriller internazionale ricco di riferimenti di storia, storia dell’arte e esoterismo, che si potrebbe considerare come il seguito del Codice da Vinci di Dan Brown, come è, d’altronde, evidente dal sottotitolo: “Cosa unisce il Cenacolo di Leonardo da Vinci ai quadri di Roma Sparita di Ettore Roesler Franz”.
2) Qual è stata l’idea di base che ti ha portato a scrivere questo romanzo che fonde l’amore per l’arte alla spy story?
Questo libro nasce dopo le ricerche che ho portato avanti negli ultimi cinque anni, in cui ho scritto due saggi storici uno sulla mia famiglia e un altro sul significato esoterico nascosto nei quadri di Roma Sparita.
In questi due saggi ho riscritto la storia della mia famiglia che è venuta a Roma da Praga nel 1747 e ho scoperto il significato esoterico nascosto nei quadri di Roma Sparita.
I due saggi (che hanno complessivamente una lunghezza di 450 pagine) però, per la loro complessità, sono destinati a studiosi ed esperti di storia e di arte, mentre questo libro è destinato per un pubblico più ampio di lettori.
Il testo è arricchito con numerose fotografie per rendere sia più chiare ed evidenti le mie tesi che per facilitare la lettura.
3) Cosa vorresti che i lettori riuscissero a cogliere di questo romanzo?
Ci sono due messaggi fondamentali:
Il primo è naturalmente collegato ai quadri di Roma Sparita che rendono mio prozio Ettore Roesler Franz come uno dei più importanti pittori simbolisti dell’Ottocento a livello mondiale.
Il secondo è collegato alle vicende di Bob, protagonista del libro, che mentre sta cercando la verità sulla vita di Ettore Roesler Franz e sul significato esoterico nascosto nei quadri di Roma Sparita, contemporaneamente compie un suo percorso di rinascita spirituale in un momento di profonda crisi interiore. Come la fenice, che rinasce dalle ceneri, così Bob rinasce a una nuova vita, intuendo di essere guidato da un’entità superiore, a cui è assimilabile la predestinazione.
In un certo senso le vicende di Bob sono simili per alcuni aspetti alla mia rinascita personale di questi anni.
4) C’è qualcosa che lo scrittore Francesco Franz Roesler avrebbe voluto aggiungere al libro, quando lo ha letto dopo la pubblicazione?
No, non avrei voluto aggiungere nient’altro.
5) Se dovessi utilizzare tre aggettivi per definire “All’ombra della piramide di Caio Cestio Epulone”, quali useresti?
Misterioso, parapsicologico e poliziesco.
6) Qual è stato il tuo primo pensiero quando hai finito di scrivere questa storia?
Scrivere questo libro mi ha molto divertito, è stato un vero divertissment, perché ho fuso in una storia di fantasia le vicende dei protagonisti e coprotagonisti, cioè quelle di Bob, Sarah e il professore Giovanni Battista Light, mescolandole con storia, storia dell’arte ed esoterismo.
Alla maggior parte dei lettori questo libro è piaciuto, si sono infatti molto divertiti a leggerlo e mi hanno fatto i complimenti.
7) Perché credi che si debba leggere il tuo romanzo?
Perché si capisce che esiste un filo che unisce alcuni dei più importanti artisti della storia dell’arte mondiale, in particolare i grandi pittori del Rinascimento agli artisti di oggi e pertanto si intuisce che nell’arte nulla è stato causale negli ultimi seicento anni.
8) Qual è l’amore più grande di Francesco Franz Roesler se dovesse scegliere tra l’arte e la scrittura?
In questo momento è il cinema.
Terminata la pubblicazione di questo libro ho iniziato, da circa un mese, un corso online di sceneggiatura cinematografica poiché il mio sogno è quello di trarre da questa spy story un film o una serie televisiva con una produzione cinematografica americana.
9) C’è qualcosa della storia della famiglia Roesler Franz di cui non hai raccontato, ma che adesso ti piacerebbe dirci?
Un paio di settimane fa ho intuito altre novità, tra cui una che lega la mia famiglia (tramite parenti acquisiti) a un importante personaggio dell’Ottocento nato a Livorno, che ha vissuto molto tempo nel Medio Oriente, a Londra e negli Stati Uniti di America e che è stato un caro amico del generale Giuseppe Garibaldi.
Per il momento, però, non aggiungo altro in quanto a ottobre 2024 pubblicherò la saga dei Roesler Franz dal 1700 al 1946, anno in cui si sono sposati i miei genitori.
10) Hai uno scrittore di riferimento da cui ti senti ispirato o da cui hai tratto ispirazione per la scrittura di questo libro?
Per questa spy story storica esoterica mi sono ispirato a tanti scrittori da Marco Buticchi a Tom Clancy, da Umberto Eco a Ken Follet, però su tutti in assoluto svetta, ovviamente, Dan Brown.
Intervista scrittore Francesco Roesler Franz