Il Novecento nelle sale di Palazzo Reale a Palermo
Novecento Italiano. Una storia.
24 marzo – 31 agosto 2017
Boccioni, Sironi, de Pisis, Morandi, Licini, Cagli sono alcuni dei nomi che si incontrano passeggiando per le sale Duca di Montalto di Palazzo reale fino al 31 agosto sede dell’esposizione Novecento Italiano. Una storia. Settanta opere seguono le vicende dell’arte del Novecento italiano con un percorso che, come sottolineato da Maria Teresa Benedetti, Lea Mattarella e Francesca Villanti, le curatrici della mostra, non vuole e non può essere omnicomprensivo, ma si propone di tracciare un ideale fil rouge che leghi i momenti salienti dell’arte e della cultura dello scorso secolo attraverso una serie di rimandi che partendo dalle istanze divisioniste arrivano fino alla Transavanguardia, passando per il futurismo, le esperienze metafisiche, l’astrattismo e la Pop Art. Il Ritratto di Ettore Roesler Franz di Balla (1902) e la scultura Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni (1913) accolgono i visitatori, che dalle suggestioni divisioniste e futuriste vengono traghettati nel periodo postbellico nelle atmosfere metafisiche e di “ritorno all’ordine” delle opere di de Chirico e di Carrà. Proseguendo si incontrano esempi della Scuola romana e della corrente Novecento rappresentata da La famiglia del minatore di Sironi, mentre tre opere di Capogrossi testimoniano il passaggio dal figurativo all’astrattismo, rappresentato anche dalle opere degli artisti del Gruppo Forma. Successivamente si incontrano le indagini sulla materia condotte da Alberto Burri (Muffa, 1952) e sul gesto da Lucio Fontana (Concetto spaziale – Attesa, 1968), fino a giungere alla stagione dell’Arte concettuale e dell’Arte povera con esempi di Mario Merz, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Giulio Paolini e Jannis Kounellis e alla Transavanguardia di Paladino e Isgrò. Catalogo Skira.