23/03/17 Mostre

Il Ritratto di Ettore Roesler Franz da parte di Balla (1902) esposto a Palermo

Il Novecento nelle sale di Palazzo Reale a Palermo

Novecento Italiano. Una storia.

24 marzo – 31 agosto 2017

Boccioni, Sironi, de Pisis, Morandi, Licini, Cagli sono alcuni dei nomi che si incontrano passeggiando per le sale Duca di Montalto di Palazzo reale fino al 31 agosto sede dell’esposizione Novecento Italiano. Una storia. Settanta opere seguono le vicende dell’arte del Novecento italiano con un percorso che, come sottolineato da Maria Teresa Benedetti, Lea Mattarella e Francesca Villanti, le curatrici della mostra, non vuole e non può essere omnicomprensivo, ma si propone di tracciare un ideale fil rouge che leghi i momenti salienti dell’arte e della cultura dello scorso secolo attraverso una serie di rimandi che partendo dalle istanze divisioniste arrivano fino alla Transavanguardia, passando per il futurismo, le esperienze metafisiche, l’astrattismo e la Pop Art. Il Ritratto di Ettore Roesler Franz di Balla (1902) e la scultura Forme uniche della continuità nello spazio di Boccioni (1913) accolgono i visitatori, che dalle suggestioni divisioniste e futuriste vengono traghettati nel periodo postbellico nelle atmosfere metafisiche e di “ritorno all’ordine” delle opere di de Chirico e di Carrà. Proseguendo si incontrano esempi della Scuola romana e della corrente Novecento rappresentata da La famiglia del minatore di Sironi, mentre tre opere di Capogrossi testimoniano il passaggio dal figurativo all’astrattismo, rappresentato anche dalle opere degli artisti del Gruppo Forma. Successivamente si incontrano le indagini sulla materia condotte da Alberto Burri (Muffa, 1952) e sul gesto da Lucio Fontana (Concetto spaziale – Attesa, 1968), fino a giungere alla stagione dell’Arte concettuale e dell’Arte povera con esempi di Mario Merz, Enrico Castellani, Alighiero Boetti, Giulio Paolini e Jannis Kounellis e alla Transavanguardia di Paladino e Isgrò. Catalogo Skira.

 

Qui il link da Arte Dossier.

ERF a 57 anni - olio di Giacomo Balla, Villa d'Este 1902
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21/11/16 Mostre

LA REGINA VIARUM CERCA SPONSOR

Roma, il Colosseo, l’Appia antica. I beni architettonici italiani vanno tutelati, tutti. Ne parla qusta settimana in un suo articolo la Süddeutsche Zeitung.

“Speriamo di non doverlo ammirare cadente, con nostalgica ammirazione, come in uno degli stupendi acquarelli di Ettore Roesler Franz.”

Qui la notizia.

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24/09/16 Mostre

All’ombra della Piramide

All’ombra della Piramide. I 300 anni del Cimitero Acattolico di Roma

di Marco Boni

Dal 1716 stranieri non cattolici in Italia hanno trovato posto accanto alla Piramide Cestia, nel Cimitero Acattolico che ancora oggi è luogo di culto e di visita culturale. Molti di essi erano noti letterati e artisti che risiedevano in città, altri erano visitatori occasionali, altri ancora si trovavano in Italia per ammirarne le bellezze.

[…]

Da Gazzetta dell’Antiquariato – set 2016. Clicca sull’immagine sotto per vedere l’articolo nel formato cartaceo

All'ombra della Piramide
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04/09/16 Mostre

Ai piedi della Piramide

Per i 300 anni del Cimitero acattolico di Roma, alla Casa di Goethe sono esposte le opere degli artisti che lo hanno raffigurato

di Paola Biondi

“Il cimitero più solenne che abbia mai visto”, disse il poeta Percy Bysshe Shelley di questo suggestivo spazio romano, di fronte alla Piramide Cestia del Testaccio, che fin dagli anni del Grand Tour ha accolto le spoglie degli stranieri non cattolici. Vi riposano lo stesso Shelley, John Keats, Gregory Corso, il più giovane dei poeti della Beat Generation, il pittore russo Karl Brjullov e August, il figlio di Goethe. Fra gli illustri italiani, Antonio Gramsci, Carlo Emilio Gadda e il fisico Bruno Pontecorvo.

Con una mostra alla Casa di Goethe, il Cimitero acattolico, che affascinò anche Gabriele D’Annunzio, celebra i suoi 300 anni attraverso le opere in cui è rappresentato.

Documentazione rara

Il progetto, a cura di Nicholas Stanley-Price è sotto il patrocinio di quindici ambasciate, riunisce oltre quaranti fra dipinti, disegni e opere di grafica di autori europei e americani, provenienti da musei e collezioni private.

Ettore Roesler Franz (1845-1907) tratteggia l’intensità del luogo fra alberi e cielo, mentre Jakob Philipp Hackert (1737-1807) ne evoca la serenità addirittura con una scena campestre. Vedute e particolari sono anche immortalati da grande artisti come J.M.W. Turner, Jacques Sablet, Walter Crane e Edvard Munch.

Dove & quando

“Ai piedi della Piramide. Il cimitero per gli stranieri a Roma. 300 anni”, Roma, Casa di Goethe. Info: tel. 06-32650412, www.casadigoethe.it. Dal 23 settembre al 13 novembre.

da Antiquariato, edizione set 2016. Clicca sull’immagine per leggere l’articolo in versione integrale.

Ai piedi della Piramide
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